I tre tomi sono il risultato di una lunga ricerca archivistica finalizzata alla conoscenza del ruolo della donna nella società sarnese. In mancanza di fonti librarie, si è reso necessario il ricorso alla consultazione dei documenti di archivio, che hanno consentito di mettere insieme frammenti di vita che, inseriti nel contesto storico, si sono animati dando corpo a quelle che apparivano solo ombre sfuggenti. Oggetto di studio sono state pertanto le istituzioni laiche e religiose proposte alla tutela, alla formazione e alla punizione della donna. È emerso che le donne sarnesi, pur agendo in uno stato di subordinazione, hanno contribuito in maniera determinante allo sviluppo economico della città, inserendosi a pieno titolo nel circuito produttivo locale, incentrato sulle attività agricole, artigianali e, a partire dalla prima metà dell’Ottocento, tessili. Nella famiglia la donna interagiva con l’uomo, sostenendolo nelle scelte o opponendosi a rischio della vita. Pur se esclusa dal potere, partecipava ai grandi eventi storici, schierandosi nei mutamenti di regime, secondo le proprie convinzioni, con i vinti o con i vincitori e riusciva ad esprimere il suo dissenso magari semplicemente “gridando” o lanciando invettive. Ogni capitolo tratta di un tema a sé stante, ma se con l’immaginazione colleghiamo in uno sguardo d’insieme gli argomenti dei singoli capitoli, vedremo allora una ridente cittadina abbarbicata alle pendici dei monti, brulicante di donne indaffarate, vivaci e ciarliere o dolenti, piegate dalla fatica, dalla malattia e dalla sorte.
